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MILANO – In viaggio con un ferrociclo sui binari della storica ferrovia della Valmorea. È il progetto a cui sta lavorando E-Vai, società del gruppo Fnm che gestisce i servizi di mobilità sostenibile.

Qualche giorno fa ai Molini del Trotto, tra Solbiate con Cagno e Cantello si è tenuto il primo viaggio di prova di un ferrociclo per verificare la fattibilità tecnica di una cicloferrovia sulla tratta Malnate – Valmorea.

Hanno partecipato all’evento, tra gli altri, gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile), Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione), il presidente della Federazione Italiana delle Ferrovie Turistiche e Museali Alberto Sgarbi, il presidente del Museo Ferroviario Piemontese Marco Pochettino, il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna e l’amministratore delegato di E-Vai Giovanni Martino.

Un progetto che si ispira a esperienze simili sviluppate in altri Paesi europei, come ad esempio in Francia dove esistono oltre 70 cicloferrovie che attraggono migliaia di utenti.

Per la ferrovia della Valmorea, attualmente dismessa, Regione Lombardia ha previsto investimenti finalizzati al ripristino in chiave turistica.

“Un’iniziativa – ha evidenziato l’assessore Lucente – che permette a Regione Lombardia di diventare capofila in Italia di un progetto di recupero delle ferrovie storiche in disuso e che auspico possa essere replicato in numerose altre realtà lombarde e di tutto il territorio nazionale. La cicloferrovia della Valmorea rappresenta un nuovo modo di concepire la mobilità, con una spiccata attenzione all’ambiente. A beneficiarne sarà un intero territorio, che godrà di una nuova valorizzazione turistica, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche di vallate da riscoprire. Senza dimenticare l’offerta di un servizio a impatto zero, totalmente green e sostenibile. Un risultato importante, raggiunto grazie alla totale sintonia tra sindaci, E-Vai, Ferrovienord e Regione Lombardia: a dimostrazione che quando si lavora in squadra, ogni obiettivo può diventare realtà”.

“In questi anni – ha sottolineato l’assessore Terzi – ho seguito personalmente il tema promuovendo lo stanziamento regionale di 10 milioni di euro per il ripristino della ferrovia turistica della Valmorea. Da parte della Regione dunque un investimento molto importante, fortemente richiesto dai Comuni interessati e dalle associazioni del territorio. Lo studio sulla fattibilità del ferrociclo si inserisce perfettamente in una strategia complessiva di recupero e valorizzazione di questo patrimonio storico e culturale. La ferrovia della Valmorea può diventare un elemento di grande richiamo peri turisti e un volàno per l’indotto del territorio. Un plauso alle società regionali Fnm, Ferrovienord ed E-Vai che giocano un ruolo sempre più centrale dal punto di vista della progettualità e dell’innovazione”.

“Orgoglioso che un progetto così all’avanguardia – ha aggiunto l’assessore Fermi – possa vedere la luce in Regione Lombardia e in particolare in Provincia di Como: bello che la sperimentazione della cicloferrovia in stile francese sia stata pensata per un territorio a vocazione turistica, valorizzando la mobilità dolce, il rispetto dell’ambiente e del parco. Sono convinto che progetti di questo genere facciano crescere l’attrattiva della nostra Regione”. 


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