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TRADATE – Ieri si è tenuto il secondo tentavo di conciliazione davanti al viceprefetto tra Amministrazione comunale di Tradate e il corpo di polizia locale. L’esito è stato negativo: nonostante le problematiche sollevate e ripetute da parecchi mesi, l’Amministrazione è rimasta
ferma sulle sue posizioni, chiedendo al servizio di polizia locale di lavorare su sette giorni, da lunedì alla domenica, con un organico che a parere della scrivente non garantisce i contingenti minimi per lavorare in sicurezza.

“Nell’esposizione dei turni fatta dal comandante della polizia locale – spiega Antonio Durante delegato Uil Fp – si evince che domenica, lunedì e sabato ad oggi gli agenti si trovano lavorare in due unità per turno, senza l’appoggio della centrale operativa e tutto questo senza tener conto di eventuali assenze che potrebbero capitare, come succede normalmente, dovute a malattie, visite mediche, infortuni o esigenze di carattere personale che rischieranno di lasciare un solo operatore in turno in una città dalle diverse esigenze e problematiche che non si merita un servizio di polizia locale di questo tipo”.

“Chiunque, dotato di buon senso, alla sola lettura della turnazione è in grado di farsi un’idea su quello che accadrà in seguito, e cioè, servizi scoperti e personale sotto pressione costantemente. Non si tiene minimamente in conto del servizio e del ruolo dell’Agente di polizia locale e quello che oggi comporta. Non vi è nessuna attenzione alla salute e al benessere psicofisico di lavoratori, che per il ruolo che rivestono, sono costantemente soggetti alle pressioni di cittadini che vorrebbero sempre più presenza sul loro territorio, di amministratori che pretendono sempre di più senza alcun riconoscimento. È bene ricordare come ad oggi, tra gli enti delle stesse dimensioni o simili al Comune di Tradate, nessuno ha la forza per garantire un servizio su sette giorni in queste condizioni di personale, senza tenere conto dei servizi aggiuntivi richiesti, serali e notturni, che andrebbero a logorare ancora di più gli addetti e che quindi difficilmente si potrà realizzare, se non chiedendo ancora ulteriori sacrifici agli agenti. Vigileremo sull’andamento della situazione ci attiveremo, in base ai regolamenti vigenti, per segnalare ai vari organi competenti eventuali mancanze o comportamenti fuori dalle norme contrattuali. Non si tollereranno più deroghe ai dettami contrattuali”.

Da queste considerazioni arriva la decisione: “Confermiamo lo stato di agitazione invitando gli agenti del corpo di polizia locale di Tradate al
rispetto dei doveri contrattualmente previsti senza dare più di quanto previsto dagli stessi. A seguito di una prossima assemblea del personale si decideranno le eventuali azioni sindacali da intraprendere, scelta che sarà accompagnata e sostenuta da Uil Fp ma che spetterà ai lavoratori
del settore.


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